Descrizione
La prima chiesa di Sanguinetto sorse come cappella alle dipendenze di quella di Casaleone (anno 1145) passando sotto la tutela delle famiglie succedutesi in Sanguinetto: Dal Verme, Lion, Venier, Martinengo, cui spettò, fino ad epoca moderna, anche l’esercizio del giurispatronato, vale a dire il diritto di scegliere e presentare al vescovo il sacerdote che doveva reggerle. Nel 1802 un gruppo di pie persone, vedendo che l’antica chiesa era molto bisognosa di restauro, ottennero il permesso di farla demolire, a condizione di riedificarla. Grazie al cittadino Carlo Marcantoni, che donò il terreno necessario per ampliare la chiesa, ed al contributo della popolazione, con elemosine e lavoro gratuito, la chiesa parrocchiale dedicata a S.Giorgio fu terminata nel 1835, edificata su progetto del veronese Giovanni Canella (cui si deve anche Palazzo Massarani di Mantova e Villa Nievo di Rodigo in provincia di Mantova). Venne benedetta nel 1826 e consacrata il 3 maggio 1833. Il pittore Gaetano Miolato (suo anche l'affresco dell'Assunzione al Cielo della Vergine nella chiesa di Villa d'Adige in provincia di Verona) ha affrescato l'interno con 14 quadri della Via Crucis, l'ultima cena e la moltiplicazione dei pani ai lati dell'altare maggiore ed il martirio di S.Giorgio (patrono del paese) nel catino dell'abside. La resurrezione del Cristo, grande dipinto a tempera sulla volta della navata realizzato nel 1928, è del pittore Agostino Pegrassi.